Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna
Il Museo della Musica presenta l'edizione n. 12 di (s)Nodi - il festival di musiche inconsuete in programma tutti i martedì sera dal 25 luglio al 12 settembre, dedicato a coloro che vogliono vivere l’estate ascoltando musica dal vivo.
Apprezzato da un pubblico appassionato di esperienze sonore originali, il festival "dove le musiche si incrociano" propone un nuovo giro musicale intorno al mondo in otto tappe per conoscere e raccontare alcune fra le più interessanti declinazioni della musica etnica e popolare contemporanea, oltre i confini geografici e di genere con un solo filo conduttore: l'attenzione verso il talento e l'originalità nella capacità di contaminare linguaggi musicali differenti.
Si debutta il 25 luglio dal continente africano con Cucòma Combo, la creatura musicale di Marco Zanotti, che da anni raccoglie diversi tipi di “aromi” musicali in giro per il mondo, sotto forma di strumenti, ritmi, voci. Carimbò, afrobeat, soukuss, mbira, gaita, danmoi, Colombia, Zimbabwe, Capo Verde: una mistura eccitante tra sperimentazione e tradizione, avant-garde e world music per una super band che dal vivo esprime al massimo l’immagine della cucòma, ovvero la caffettiera in ebollizione!
L’1 agosto la voce di Saba Anglana, cantante e autrice italo-etiope nata in Somalia, scava come una radice nel terreno della memoria, accompagnata dalle incursioni pianistiche di Fabrizio Barovero sulle traiettorie di un concerto che è una vera e propria mappa del tesoro, seguendo le tracce della sua avventurosa geografia, dal blues del Corno d’Africa, ai ritmi del versante occidentale, dalle corde mistiche dei cantastorie alle composizioni etiopi di derivazione copta ortodossa.
L’8 agosto lasciamo le forme intrattenitorie occidentali per immergerci nel continuum sonoro di Kalasciò, ispirato ai codici improvvisativi ancora attivi nell’Appennino centrale e nell’Adriatico (terre di provenienza di Massimiliano Di Carlo) e nella tradizione turco/greca (di cui Valentina Bellanova è una delle migliori interpreti europee), dove la musica fluisce attraverso improvvisazioni modali, secondo una vera e propria ritualità sonora che libera lo spazio percettivo dell’ascoltatore.
Il 15 agosto festeggiamo il Ferragosto con la tappa bolognese del tour europeo del trio brasileiro di Flaira Ferro, cantautrice e danzatrice nata a Recife che, assieme al polistrumentista Lucas Dan e dal percussionista Philipp Bernhart, mescola in maniera originalissima elementi tradizionali dei ritmi del frevo, del forró, del caboclinho e del maracatu - tipici della cultura popolare del nordest brasiliano - con rock, pop, funk ed elettronica, trascinandoci nel vortice del suo travolgente linguaggio ibrido e tropicale.
(s)Nodi continua il suo viaggio il 22 agosto con Perija: dalla Macedonia del Nord, per la prima volta in Italia la band dark-folk definita l’ultima incarnazione della trance psichedelica neo-hippie-folk-postpunk. I loro temi (cantati nelle diverse lingue dei Balcani) spaziano dalle antiche ballate di paese (da loro riscoperte e raccolte sul campo) fino ad importanti questioni sociali del presente, in un’interpretazione unica, influenzata dalle sonorità delle scale maqam mediorientali e dai ritmi irregolari nordafricani, fino al blues, all’atonale e al jazz.
A seguire il 29 agosto, Ipek Yolu (nome turco della Via della Seta) il cui fulcro è costituito dal groove delle ardenti melodie del saz di Orhan Özgur, a cui si sono aggiunti il beat del batterista jazz/hip-hop Frederik Bülow e gli assoli di sintetizzatore di Malthe Jepsen, uno dei tastieristi più tecnici della scena musicale europea. Il tutto a realizzare un set contagioso, tra folk psichedelico turco, ritmi di ispirazione africana e sudamericana e un leggero tocco di hip-hop e fusion in grado di offrire un’esperienza musicale diversa da qualsiasi altra.
Il 5 settembre da Seoul arriva per la prima volta in Italia il minimalismo raffinato e paziente di Dal:um, affascinante duo che sfida i limiti e le potenzialità dei più noti strumenti tradizionali della Corea (il gayageum e il geomungo), creando un avvincente mondo sonoro bilanciato ed espansivo che fa tesoro delle dinamiche delicate e dello spazio tra le note.
La rassegna si concluderà il 12 settembre con la musica stilisticamente apolide di tellKujira, quartetto da camera "imperfetto" (con due chitarre elettriche al posto dei violini) flessibile e aperto alla contaminazione attraverso paesaggi sonori astratti, ambient, poliritmici, industriali che, durante le esibizioni live, cambiano in maniera sorprendente, sfociando gradualmente in una full immersion collettiva di infinite possibilità sonore.
(s)Nodi è inserito nel cartellone di Bologna Estate 2023 promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città metropolitana - Territorio Turistico Bologna-Modena.
€ 10,00
€ 8,00 con Card Cultura